mercoledì 24 novembre 2010

Concorso:" Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato"



Qui di seguito il testo con il quale il nostro ex alunno della classe 5^, Antonio Caracciolo, nel mese di maggio ha vinto il concorso " Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato" bandito dal POIM Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria
II Santo Padre in occasione della 43° giornata mondiale della pace ha detto queste parole:
" ...E’ indispensabile che l'umanità rinnovi e rafforzi quell'alleanza tra essere umano e ambiente". Cosa significa? Significa che il mondo in cui viviamo è creazione divina e se non lo rispettiamo, non solo facciamo un danno a noi stessi, ma non manifestiamo l'amore verso Dio e non gli siamo riconoscenti per quello che ci ha donato. Ma cosa puó fare l'uomo per salvaguardare e tutelare l'ambiente in cui vive? Secondo me sono tantissimi gli atteggiamenti che l'uomo dovrebbe evitare per non danneggiare l'ambiente in cui vive. Ad esempio, potrebbe utilizzare meno l’automobile,  ma questo potrebbe avvenire solo se fosse garantito un servizio pubblico di trasporto più efficace.
Io vivo a Terreti, una frazione collinare che  si trova a  8 km da Reggio Calabria.
I miei genitori sono costretti a usare l'automobile per andare in città perché gli autobus da queste parti non sono molto frequenti. Se ci fossero più mezzi pubblici i miei genitori userebbero volentieri gli autobus piuttosto che l'automobile. Cosi risparmierebbero i  costi della benzina e contribuirebbero ad inquinare meno l'ambiente. Un altro esempio che mi viene in mente per salvaguardare l'ambiente è la raccolta differenziata dei rifiuti. Ad esempio, nella mia scuola noi alunni facciamo la raccolta differenziata della plastica e della carta così  contribuiamo a non abbattere nuovi alberi da cui ricavare altra carta, e dalla plastica, facciamo in modo che  si possa generare plastica nuova. In casa, inoltre, si dovrebbero usare meno detersivi che contengono sostanze inquinanti che danneggiano il mare. Ma anche favorire la diffusione di fonti di energia alternative (fotovoltaico, solare,eolico), non inquinare e bruciare i boschi, non sprecare l'acqua, non usare sostanze tossiche come i pesticidi sulle piante da frutta e sugli ortaggi perché  sono dannosi alla salute: tutte queste " buone pratiche" ogni persona dovrebbe utilizzarle per rendere l'ambiente più pulito, meno inquinato salvaguardando lo stesso per il bene di tutti, per garantire un futuro eco-sostenibile nel rispetto del "creato" di cui Dio ci ha fatto dono.
 
Antonio Caracciolo.
Classe V  Scuola Primaria di Terreti RC.

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